Il Cavaliere di San Cassiano

San Martino a cavallo

Attribuito a Jacopo della Quercia

Sec. XV, primo decennio

Cm 174x190x68

Il gruppo ligneo, in tiglio, fu scoperto nel 1909 da Peleo Bacci, sopraintendente di Pisa dal 1910 al 1923, nei locali sottostanti l’Oratorio della Canonica.

Il Bacci ritrovò il gruppo insieme alle due statue dell’Annunziazione, in una stanza ridotta a legnaia, coperto da una catasta di fascine.

L’opera è da vedere perché:

è uno dei pochi esemplari scultorei in legno, giunti a noi dal Medioevo, rappresentanti cavallo e cavaliere. Ammirerete l’alta tecnologia con la quale l’artista ha assemblato, una volta svuotato e lavorato, il grande tronco di tiglio, raggiungendo un grado di finitura straordinaria.

Per approfondire:

Ma è proprio San Martino ?

Curiosità sul cavaliere, la tecnica costruttiva

Il restauro del gruppo equestre del 1995

Bibliografia: 

G. Rasario, M. Data Mazzoni, G. L. Cannocchi, Il restauro, in Il Cavaliere da San Cassiano, catalogo della mostra a cura di G. Rasario (Firenze, 31 marzo – 30 giugno 1995), Firenze 1995, pp. 67-69.

G. Rasario, M. Data Mazzoni, G. L. Canocchi, San Martino a cavallo, in Scultura lignea. Lucca 1200-1425, catalogo della mostra a cura di C. Baracchini (Lucca, 16 dicembre 1995-30 giugno 1996), Firenze 1995, pp. 140-141.